
Stamattina. come Potere al Popolo Ravenna a fianco degli studenti di OSA, abbiamo contestato un'iniziativa all'ITIS promossa da Astim, l'azienda ravennate che produce armi da mandare in giro per il mondo a fomentare le guerre.
Quale miglior settore in cui investire in un contesto di guerra generalizzata e durante un genocidio?
Lo ammette lo stesso proprietario dell' Astim, Maurizio Minghelli, che durante un convegno coi "colleghi" di Confindustria commenta soddisfatto "finché c'è guerra c'è speranza!", che il fatturato dell'azienda "sta aumentando" e aggiunge: "l'aspettativa è di un ulteriore importante incremento del portafoglio ordini ".
Ma non è finita qui, infatti l' Astim non solo produce nel cuore della nostra città armi per portare avanti le guerre in giro per il mondo, come abbiamo visto un mesetto fa col sequestro di un carico illegale di armi nel porto di Ravenna pronto a salpare, ma lo fa sfruttando gli studenti dell'ITIS di Ravenna in alternanza scuola-lavoro.
Questo é l'esempio del modello di PCTO e di scuola voluti dal Ministro Valditara che vuole abituare alla guerra e allo sfruttamento, perfettamente in linea con la politica internazionale del Governo Meloni che continua a sostenere il riarmo e il genocidio in Palestina.
Continuiamo a mobilitarci a Ravenna come abbiamo già fatto più volte, per costruire un'alternativa e organizzarci per scendere in piazza il 21 giugno a Roma - nella manifestazione nazionale contro la guerra e il riarmo!