
La piazza dei fanatici dell'Europa convocata dal redivivo Michele Serra e sospinta da Repubblica - ormai ridotta a giornalino della famiglia Elkann-Agnelli - e a cui aderiscono PD e AVS (commettendo un grave errore!) andando a rimorchio del duo tombale stracotto e (de)composto da Renzi/Calenda, al di là delle narrazioni di sorta e delle chiacchiere mainstream, rappresenta la piazza dei guerrafondai e dei paracul*, degli 800 miliardi di euro che quella stronz* della Von Der Leyen ha cacciato dal cilindro nel giro di una notte per il massiccio riarmo europeo.
È la piazza del ruggito del coniglio di una classe dirigente finita, che non ha più nulla da raccontare e da proporre, che ha fallito sotto ogni punto di vista e che di questo passo può solo trascinare tutto il Paese in fondo al baratro. Dunque che fare?
È ora di mandarli tutti a casa, di lasciare il posto a una nuova classe dirigente dalla schiena dritta, che non abbia alcuna paura di difendere l'interesse nazionale, che stia dalla parte del popolo e sia essa stessa la voce del popolo. In questa fase storica è necessario oltre che indispensabile mettere radicalmente in discussione l'intera l'architettura politica di questa Unione Europea, che fa solo finta di essere mossa da un sussulto di dignità, ma che resta assoggettata e appecorata sempre e comunque ai voleri e agli interessi degli Stati Uniti di Donald Trump! Belle queste armi americane comprate con i nostri soldi per trasformare l'Europa in un arsenale di guerra. Mai nel nostro nome!