
Il comunicato stampa congiunto di Rifondazione Comunista Emilia Romagna e della federazione di Ravenna. Questo comunicato si aggiunge a quello di qualche giorno fa della sola federazione ravnnate.(ndr)
RIFONDAZIONE COMUNISTA DOMENICA 23 FEBBRAIO AL PRESIDIO CONTRO IL RIGASSIFICATORE DI RAVENNA
Rifondazione Comunista aderisce e partecipa al presidio ambientalista che si terrà domenica 23 febbraio alle 14:30 a Marina di Ravenna, nei pressi del Molo Dalmazia. L’evento è promosso dal Coordinamento Ravennate Per Il Clima Fuori dal Fossile e si oppone all’arrivo della nave rigassificatrice, prevista a breve.
Saremo al fianco delle associazioni ambientaliste perché, fin dall’inizio, abbiamo sostenuto la lotta contro un’opera che ci vincola per lungo tempo ancora ai combustibili fossili e che è destinata ad aggravare la già drammatica condizione ambientale della Pianura Padana e di una regione sempre più esposta al cambiamento climatico. Un’opera fortemente voluta dall’ex presidente Bonaccini e dall’allora sindaco di Ravenna, nonché attuale presidente di regione, De Pascale.
È importante sottolineare che il costo mastodontico di 1,5 miliardi di euro per la realizzazione di questa infrastruttura ricadrà sulle bollette di cittadini e imprese, i quali si troveranno a pagare anche un prezzo elevatissimo per il gas importato dagli Stati Uniti. Stiamo pagando a caro prezzo la fede euroatlantica condivisa da PD e destre, che porta all'installazione di un'infrastruttura strategica per l'economia di guerra, come il rigassificatore.
In nome dell'economia di guerra si aumenta l'uso di fonti energetiche devastanti per il clima e il territorio e crescono i costi economici e sociali a carico della collettività. Per Rifondazione Comunista è fondamentale opporsi a queste scelte sconsiderate e promuovere un futuro sostenibile per tutte e tutti.
Stefano Lugli
Co-segretario Rifondazione Comunista Emilia-Romagna
Juri Farabegoli
Segretario Rifondazione Comunista Ravenna