google-site-verification=G5jDMXWgz19eEngIP73doVysxzMxLULaJAhNu9ASIn
camminare_domandando_intestazione_bianca_ombra
camminare_domandando_intestazione

facebook
instagram
twitter
youtube
whatsapp
phone

​​Login - Chi Siamo - Cookies & Privacy

In questo sito proviamo a documentare la lunga strada verso l'unione della sinistra, se vuoi mandarci un contributo in qualsiasi formato (testo, video, etc.) contattaci:


facebook
instagram
twitter
youtube
whatsapp
phone

SORPRESA! L'EUROPA È UNA COLONIA DEGLI USA

2025-03-01 15:55

Paese Reale

POLITICA, guerra, paese reale, usa, zelensky, europa, guerra continua,

SORPRESA! L'EUROPA È UNA COLONIA DEGLI USA

Dopo il brutale agguato andato in scena alla Casa Bianca ordito dal duo Trump-Vance contro Zelensky, l'Europa si è risvegliata dal sonno e ha scoperto...

vassalli.e.americani.jpeg

Dopo il brutale agguato andato in scena alla Casa Bianca ordito dal duo Trump-Vance contro Zelensky, l'Europa si è risvegliata dal sonno e ha scoperto che quello che fino a ieri considerava suo "alleato" numero uno, gli USA, altri non è che il più meschino dei traditori.

 

È così da sempre, fin dai tempi del Vietnam. Gli USA prima soffiano sul fuoco della guerra, poi abbandonano i popoli ai loro destini. Lo abbiamo visto in Iraq, Afghanistan e Kurdistan. Dietro la scusa di “esportare” o “difendere” la democrazia, si celano i più rozzi interessi economici e politici.

 

Eppure, nella società dello spettacolo, servivano le litigate in diretta stile "The Apprentice" per risvegliarci dal torpore. Gli USA hanno gettato la maschera: Zelensky è stata “bruciato” dai suoi stessi alleati, ai quali interessa disarticolare il legame tra Cina e Russia e determinare un nuovo ordine mondiale in cui l'Europa è una semplice colonia da vessare e bullizzare.

 

Per gli USA” la guerra è finita” citando una canzone dei Baustelle. A non capirlo sono Elly Schlein, Renzi e Calenda, pronti ad allearsi in vista delle prossime politiche e fare fuori gli alleati “scomodi” del M5S e AVS.

 

Ora, ci sarebbero due strade da percorrere.

 

La prima necessiterebbe di una grande prova di maturità, di uno sforzo collettivo, di uno scatto d'orgoglio europeo che mandi a quel paese la barbarie americana per costruire l’Europa della pace, dei popoli e della democrazia, uno spazio di diritti, di lavoro e di cultura affacciato sul Mediterraneo e con lo sguardo a Oriente.

 

La seconda, invece, è la strada dello scontro frontale e della rinuncia del proprio ruolo diplomatico, che non porterà da nessuna parte se non a impoverire ulteriormente gli italiani e gli europei con l'illusione di "sconfiggere" Putin (con quali armi, quali soldi e quali eserciti?).

 

Diceva Churchill, oggi molto in voga, che "Gli stati non hanno amici ma interessi". Bingo. È ora che in Europa se ne rendano conto tutti prima di restare isolati dal mondo e con un pugno di mosche in mano.

redazione@camminaredomandando.it

orizzonte_logo_bianco
logo semplice_luigi_iorio